Chiusura plesso scolastico di via Papa Giovanni Paolo II, stabilito il piano di ricollocazione degli alunni in diverse strutture
Magenta, 27 febbraio 2021 – A seguito della chiusura per consentire i lavori di messa in sicurezza del plesso scolastico di via Papa Giovanni Paolo II, l’Amministrazione Comunale ha stabilito la ricollocazione degli alunni in diverse strutture dalla città. Per i bambini dell’asilo nido Il Girasole saranno messi a disposizione gli spazi del centro polifunzionale dott. M. Leone di via Matteotti, per la scuola dell’infanzia saranno utilizzati i locali di Villa Colombo mentre per gli alunni della primaria saranno utilizzati i locali messi a disposizione dalla parrocchia di San Martino. In questi nuovi spazi e per il periodo di chiusura del plesso scolastico sarà avviato un servizio, su iscrizione ma gratuito, che consentirà alle famiglie, fornendo loro un spazio educativo sorvegliato, di conciliare tempo di lavoro e famiglia.
A seguito del sopralluogo effettuato nella giornata di oggi, venerdì 26 febbraio, è stata valutata la durata dei lavori di messi in sicurezza degli edifici scolastici che è previsto vengano completati in quindici giorni giorni.
“In questi giorni è stato svolto un proficuo lavoro di concertazione tra il Comune, la direzione scolastica e alcune realtà della Città, lavoro che ha dato risposte concrete in poco tempo. Domenica le risultanze delle indagini della criticità della situazione, azienda specializzata nell’intervento di sostituzione dei controsoffitti in tutti e tre i plessi trovata in tempi record, approvvigionamento del materiale da impiegare nei lavori per una superficie di 1500 mq, oggi cantiere istituito e lavori già iniziati. Una tempistica ridotta ai minimi termini con dieci operai, due elettricisti, un responsabile della sicurezza che in quindici giorni consentiranno di mettere in sicurezza la scuola garantendo di poter ricominciare l’attività didattica. Nel frattempo, verificata con la direzione scolastica l’impossibilità di mettere in campo la DAD per le normative vigenti per l’emergenza sanitaria, il Comune ha deciso di individuare delle soluzioni che potessero far fronte ai sicuri disagi per le famiglie che la chiusura imposta ha e sta generando”. Queste le parole del Sindaco Chiara Calati. Dal 1 marzo dunque le famiglie che ne hanno necessità potranno usufruire di un servizio alternativo, di tipo ludico-ricreativo per i propri figli senza dover sborsare alcuna tariffa. “E’ infatti il Comune che ha deciso di farsi carico- spiega il Vicesindaco e Assessore all’Educazione Simone Gelli – dei costi di realizzazione di queste soluzioni alternative e che, unite all’esborso dell’intervento di ripristino della controsoffittatura, raggiungono la cifra di circa 150 mila euro, 100 mila di manutenzione e il restante per il servizio alle famiglie. Desidero ringraziare la direzione didattica, gli uffici comunali e le realtà della Città in collaborazione con le quali in poco tempo abbiamo individuato la strada migliore per ridurre al minimo i disagi”. 49 i bimbi dell’asilo nido che saranno ospitati in Via Matteotti dove sono stati trasferiti già tutti gli arredi e i comfort perché ritrovino un ambiente e una situazione ben conosciuta; 16 le famiglie che hanno fatto richiesta per i 20 posti previsti per il servizio realizzato in Villa Colombo in collaborazione con La Casa delle Culture e 85 quelle i cui bambini saranno ospitati negli spazi individuati insieme alla Parrocchia e che saranno organizzati in gruppi di 7 per ciascun educatore professionista che si occuperà di loro.
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