Conferita la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre

L’Amministrazione comunale, dopo la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, ha conferito la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre per il grande impegno profuso nel conservare e tramandare la Memoria alle future generazioni, affermando il principio universale del valore di ogni vita umana contro ogni forma di discriminazione.

Stiamo vedendo come questa emergenza stia portando a dividere le persone invece che unirle per affrontare insieme le difficoltà – ha detto il sindaco di Magenta, Chiara Calati – E proprio in un periodo così difficile voglio usare alcune parole di Liliana Segre che riguardano l’odio e l’indifferenza e che si riferiscono al momento della sua esclusione da scuola, prima ancora della sua deportazione: ‘All’improvviso eravamo stati gettati nella zona grigia dell’indifferenza: una nebbia, un’ovatta che ti avvolge dapprima morbidamente per poi paralizzarti nella sua invincibile tenaglia. Un’indifferenza che è più violenta di ogni violenza, perché misteriosa, ambigua, mai dichiarata: un nemico che ti colpisce senza che tu riesca mai a scorgerlo distintamente’. Parole che fanno riflettere – ha sottolineato il sindaco Calati – ma c’è un altro passo importante che vorrei ricordare: ‘Finché avrò la forza continuerò a raccontare ai ragazzi la follia del razzismo. Senza odio, senza spirito di vendetta. Sono una donna libera. E la prima libertà è quella dall’odio’. Sono parole che colpiscono la coscienza di tutti e delle quali dobbiamo ricordarci soprattutto in momenti difficili come questo. Devono essere da monito e da sprone per vivere nel rispetto e non nella divisione e nell’odio”, ha concluso il Sindaco Calati.

La Senatrice, alla quale sarà inviata la pergamena e l’atto di conferimento della cittadinanza onoraria, è stata contattata nelle scorse settimane attraverso la sua segreteria e si è detta disponibile a inviare un messaggio scritto da poter leggere durante il primo Consiglio comunale disponibile.