Magenta tra le destinazioni delle Giornate Fai di Primavera 2021
Il Sindaco Chiara Calati: “Un traguardo e un’occasione importante che abbiamo fortemente voluto, Casa Giacobbe sarà una delle 600 bellezze che in tutta Italia apriranno ai visitatori nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria in quella che è la manifestazione di punta del Fondo Ambiente Italiano ”
“Sono orgogliosa di poter annunciare che anche Magenta sarà tra le oltre 300 Città italiane che apriranno le proprie bellezze e che sarà meta delle Giornate Fai di Primavera 2021, che si terranno sabato 15 e domenica 16 maggio, dopo un anno particolarmente difficile anche per il settore culturale. Si tratta di un traguardo importante che abbiamo fortemente voluto tessendo negli scorsi mesi un proficuo rapporto con i vertici FAI grazie alla Delegazione Ovest Milano, alla Capo Delegazione Silvana Belloni e ai delegati del territorio”, spiega il Sindaco Chiara Calati. “A più di un anno di distanza dal primo lockdown e consapevoli che l’emergenza sanitaria ancora non è risolta, guardiamo alla manifestazione di punta del Fai come a un valido segnale di ripresa e di ritorno ad una certa normalità anche per quanto riguarda il mondo della cultura e del turismo”, prosegue il primo Cittadino che spiega come le due ‘bellezze’ inserite tra le 600 proposte dal Fai per il 2021 saranno “Casa Giacobbe e la Chiesa dell’Assunta, quest’ultima grazie alla disponibilità della Comunità Pastorale Santa Gianna Beretta Molla e Santo Paolo VI e alla collaborazione con Don Giuseppe Marinoni cui rivolgo i migliori auguri di pronta guarigione”. “Si tratta di due dei monumenti simbolo della nostra Città – ha aggiunto il Sindaco – il primo perché ci riconduce alla Battaglia di Magenta, al Risorgimento Italiano e all’Unità d’Italia che proprio a Magenta ebbe inizio; il secondo non solo perché interessante dal punto di vista architettonico e pittorico, ma anche perché oggetto in questi mesi di un accurato restauro e la cui visita avverrà durante una pausa dell’intervento, rappresentando un’occasione unica di conoscere i dettagli e le scoperte emerse durante i lavori”.

Le Giornate Fai di Primavera sono state pensate con un format completamente diverso dal solito per seguire le trasformazioni della società che questo periodo di Covid-19 impone. Il Fai, grazie al supporto di una società che si occupa di sicurezza su tutto il territorio nazionale, ha individuato le corrette modalità per poter organizzare un evento su prenotazione: saranno adottate le stesse misure utilizzate per la riapertura dei beni Fai, che permettono l’ingresso di gruppi ristretti per mantenere il distanziamento sociale, in determinati slot di visita e su prenotazione. Come è ricordato sul sito del Fai, le Giornate di Primavera, oltre a essere un momento di incontro tra la Fondazione e la gente, sono anche un importante evento di raccolta fondi: prendervi parte permetterà infatti di sostenere la missione del Fai in un momento particolarmente delicato. Per farlo il pubblico potrà effettuare una donazione libera e anche sottoscrivere l’iscrizione annuale online, che consentirà di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti in tutta Italia dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati e gli ingressi contingentati. La prima visita dei due monumenti magentini sarà alle ore 10 mentre l’ultima alle 17 in entrambe le giornate di apertura.

“Casa Giacobbe e la Chiesa dell’Assunta sono patrimonio dei Magentini che gli sono particolarmente legati, ma con le Giornate di Primavera potranno essere apprezzate da un pubblico più vasto e di varia provenienza considerato che entreranno in un circuito nazionale insieme a tanti luoghi straordinari espressione dell’eccezionale varietà del patrimonio culturale e paesaggistico della nostra bella Italia”, conclude il Sindaco. “Desidero ringraziare i Dirigenti scolastici, i professori e gli studenti del liceo Quasimodo e del liceo artistico Einaudi che faranno da ciceroni, la Pro Loco Magenta e le associazioni che in generale collaborano con il Comune per l’apertura del Museo della Battaglia; e, infine in modo particolare, il Gruppo Storico Borgo Pontenuovo e i rievocatori in uniforme d’epoca del Gruppo Storico Gen. Clér che garantiranno la loro presenza durante le due giornate Fai”.
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