Turismo

Cos'è

Il piacere di vivere il Tempo, Magenta

Magenta è una cittadina cangiante come il colore che ne prende il nome. Nelle vie del centro storico troviamo numerosi scorci e molte chiavi di lettura:
• ascoltare a Magenta significa avere come riferimento il teatro lirico e il suo ricco programma teatrale e sinfonico.
• passeggiare a Magenta significa incontrare i cortili e le corti dei preziosi palazzi borghesi, i tanti monumenti, fino ad arrivare ai negozi del centro che con le loro luci illuminano le serate. Lo storico mercato settimanale e i mercatini a tema diventano occasione in cui le persone si incontrano, discorrono, narrano.
Magenta è anche storia. Il rosso Magenta è il colore delle uniformi dei soldati della famosa Battaglia del 1859 che ha rappresentato una tappa fondamentale per l’unità d’Italia. anche oggi questo avvenimento riecheggia nelle vie e nelle piazze con il suono dei cannoni e delle trombe, con lo scalpitio dei cavalli, con i vestiti dei figuranti che rievocano il famoso avvenimento il 4 di giugno di ogni anno.
Molti conoscono Magenta perché qui nacque Santa Gianna Beretta Molla e qui vi trascorse la sua vita che è diventata un percorso ad immagini che si snoda lungo le vie della città.
Magenta si trova nella parte centrale della fascia dei fontanili della pianura padana. Lambita dal Naviglio e vicina al Ticino, Magenta è il luogo dei percorsi immersi nel verde e nell’acqua del parco del Ticino:andando in bicicletta è possibile conoscere cosa significa biodiversità, attraversare lo spazio agricolo e i boschi di quercia e carpino e i consorzi di salici e pioppi. Da qui si diramano numerosi anelli ciclabili ed è possibile prendere il percorso ciclabile transeuropeo E- 1 che da Capo Passero attraversa l’Europa fino alla Norvegia.
Sorprende la ricchezza delle sue tradizioni e della sua gastronomia che sa coniugare la storia e la cultura locali.
Magenta promuove la solidarietà e la fratellanza fra popoli grazie al gemellaggio con la Ville de Magenta in Francia.
Questa è Magenta, una città per vivere il Tempo.
Come raggiungerci
Magenta è il baricentro del suo territorio. Per la vicinanza con diverse vie di comunicazione è un centro facilmente raggiungibile da Torino e da Milano. A Magenta si può arrivare dall’aeroporto di Malpensa, l’autostrada A-4 e la linea ferroviaria MI – TO.
A4 Milano-Torino: uscita Marcallo / Mesero. Si prende la statale n. 336, in direzione Magenta, sino al suo termine.
Da Malpensa. Prendere la nuova superstrada SS336 che collega l’A4 Torino – Milano all’Aeroporto di Malpensa e poi uscita di Marcallo/Mesero.
Stazione ferroviaria. Linea Trenord Torino – Novara – Magenta – Milano Centrale oppure Torino – Novara – Magenta – Milano (Passante) – Treviglio con treni ogni 30 minuti.
Una volta arrivati a Magenta è possibile utilizzare il bike – sharing o il car sharing per girare in città.
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Alla scoperta della città

PROPOSTE PER IL TEMPO LIBERO

Vivere il Tempo della Fede, della Storia e della Cultura

 

Itinerario nel Centro Storico di Magenta

Il percorso nel centro storico di Magenta consente di visitare numerosi punti di interesse culturale.
Partendo dalla Stazione Ferroviaria si possono ancora vedere i due Cedri del Libano, alberi di dimensione monumentale, ultime tracce del grande giardino della Villa Brocca che una volta occupava tutta l’area che oggi è occupata dal centro storico di Magenta.
Proseguendo attraversando i giardini del Parco Unità d’Italia si raggiunge Villa Naj Oleari, residenza dell’omonimo imprenditore tessile e oggi sede di numerose attività culturali.
Lungo via Novara, verso il centro città si imbocca via Roma, storica via dello shopping magentino.
Da Piazza Kennedy, lungo via Fanti, si raggiunge il Cimitero di Magenta dove riposano, tra gli altri, il famoso regista Ettore Ponti e i Caduti Francesi della Battaglia di Magenta.
Poco più in là si trova la Tensostruttura Comunale dove si svolgono numerose attività ricreative e Piazza del mercato, dove ogni lunedì si svolge il mercato ambulante. Via Garibaldi e via Santa Crescenzia sono due vie costellate da negozi dove è piacevole passeggiare; proseguendo lungo via Garibaldi si incontra una delle vie più prestigiose di Magenta, perché qui storicamente molte Famiglie Magentine costruirono le loro prestigiose residenze. Si incontrano la Chiesa di San Rocco, Casa Boffi-Pirogalli (91) edificio a corte del sec. XVI, la quattrocentesca Casa Spreafico Martignoni Oldani (n.84) riconoscibile dalle tradizionali finestre in cotto a sesto acuto, Palazzo Morandi (76) con il particolare portone di ingresso del sec. XV, che per permettere l’entrata delle carrozze, ha le spalle di granito a riquadri, Casa Spreafico Martignoni (61) posta in fronte, la seicentesca Casa Croce Piazza Lombardi (interno del n. 51), Villa Melzi d’Eril (40) del sec. XV, fino ad arrivare nuovamente in via Santa Crescenzia dove al numero civico 9 si trova Palazzo Crivelli.
Giunti in Piazza Parmigiani si percorre la via Manzoni fino ad arrivare in Piazza Giacobbe dove si imbocca via San Biagio per visitare l’Oratorio di San Biagio e l’Istituto Canossiano.
Poco più in là, in via Diaz, si può scorgere la Casa Segreta.
Il Monumento alla Vittoria Alata domina Piazza Vittorio Veneto e seguendo la via Fornaroli si raggiunge la Biblioteca Comunale; proseguendo invece lungo via Mazzini, verso l’esterno della città si incontra al n. civico 45 Villa Crivelli-Boiso-Beretta, casa a corte del sec. XV, mentre tornando verso il centro si incontra sulla destra il grazioso scorcio composto dalla Chiesa di Santa Maria Assunta e la settecentesca Casa Passoni.
In Piazza Liberazione, cuore della città, merita lo scorcio dei Portici dove ogni anno si rievoca la Battaglia e ogni giorno la città si ritrova nei locali e nei numerosi negozi.
Da Piazza Formenti si aprono ai due lati del Palazzo Crivelli Pecchio Martinoni, la via Volta e via IV Giugno. Il Palazzo è sede del Comune e nasconde al suo interno un pregevole giardino, che ospita in estate il cinema all’aperto.
In Via Volta si trovano alcune residenze storiche, tutelate dai beni culturali regionali: Casa Albasino (n. 34) della prima metà sec. XVII e Casa Miramonti al n. civico 44. Al termine della Volta, lungo la via Cavallari, si trova il famoso Teatro Lirico e poco distanti il Giardino e il Museo della Battaglia, presso Casa Giacobbe, villa finemente affrescata al piano terra da Giacomo Campi.
Tornando verso il centro città, si percorre la via IV giugno dove in via privata Fomentano si apre la piccola piazza della bella Villa Brocca, Crivelli, Redanaschi. Il palazzo settecentesco ha impianto ad H con portico centrale passante, ed è oggi sede di un asilo e di Associazioni locali.
Infine, merita certamente la via Roma, asse centrale della città, dove si incontra, all’angolo con Piazza Liberazione Casa Monti e la Basilica di San Martino (n. 39) che è la chiesa più ampia della diocesi dopo il duomo di Milano. Infine, lungo la via Roma ha sede Casa Beretta (n. 16) del sec. XVI, rimasta pressoché identica all’originale e il fronte continuo di negozi.

Itinerario nelle Frazioni

Anche le frazioni di Magenta meritano una visita: Ponte Vecchio e Ponte Nuovo, sono l’estremo confine lombardo verso il Piemonte e per questo ospitano numerose tracce della storia locale e nazionale.
Ponte Nuovo è la frazione più giovane e di vocazione maggiormente industriale di Magenta. Nel 1808 venne costruito il ponte napoleonico sul Ticino che consentiva un rapido collegamento tra Milano e il Piemonte e qui, in prossimità del ponte sul Naviglio Grande, nel 1836 fu costruito il Palazzo dell’antica Dogana Austriaca, uno dei principali luoghi di scontro della famosa Battaglia di Magenta, che ancora oggi testimonia la sua posizione strategica. Nei pressi della Dogana è sorto l’ampio impianto industriale Saffa, oggi dismesso, di cui oggi rimane il villaggio operaio Saffa e il Teatro ad opera dell’arch. Muzio.
La Chiesa di San Giuseppe lavoratore è la chiesa parrocchiale di Ponte nuovo, consacrata il 1 maggio 1963, dall’allora Card. Giovanni Battista Montini, che di lì a poche settimane sarebbe stato eletto Papa col nome di Paolo VI. La chiesa possiede un concerto di 5 campane in Sib3 Maggiore, fuso da Roberto Mazzola di Valduggia (VC) nel 1962. Le campane suonano a sistema ambrosiano.
La Chiesa della Madonna del Buon Consiglio, è una piccola cappella in stile neogotico costruita nel 1903 come luogo di culto per il villaggio di operai della fabbrica SAFFA, è stata uno dei luoghi di culto preferiti da santa Gianna Beretta Molla, la quale abitava in questa frazione e si recava in preghiera in questo luogo sacro tutte le mattine.
Ponte Vecchio, si trova il ponte sul Naviglio Grande e poco distante Villa Castiglioni, anch’essa eretta nel seicento, oggi sede del Parco della Valle del Ticino. La posizione strategica della Villa ha un triste aneddoto che la ricorda: Napoleone III, osservò lo svolgersi dello scontro il 4 giugno 1859 proprio dalla torretta della villa.
Poco distante sorge l’Oratorio della Beata Vergine Maria, antica chiesa parrocchiale di Ponte Vecchio, edificata nel XVIII secolo, ha una forma singolare in quanto si articola su un corpo centrale di forma circolare che si sviluppa a cilindro ed un corpo d’ingresso di forma quadrangolare che costituisce l’ingresso.
Nella piazza antistante sorge il memoriale della Battaglia di Magenta, a ricordo dei caduti a Ponte Vecchio durante gli scontri del 1859.
La sede della chiesa parrocchiale venne spostata nella nuova chiesa dei Santi Carlo e Luigi edificata nel 1928, di poco distante. La chiesa possiede un concerto di 5 campane in Reb4 Maggiore calante: esse possiedono le corde per il suono a concerto e la tastiera manuale per il suono a festa.
VISUALIZZA Piantina Percorsi attrazioni FRAZIONI light
VISUALIZZA: Piantina Percorsi attrazioni CENTRO light

Alla scoperta del Ticino e del Naviglio

PROPOSTE PER IL TEMPO LIBERO

Il Tempo della Natura

Magenta si trova nella parte centrale della fascia dei fontanili della Pianura Padana. Lambita dal Naviglio e vicina al Ticino, Magenta è il luogo dei percorsi immersi nel verde e nell’acqua del Parco del Ticino.
Passeggiando in bicicletta è possibile conoscere cosa significa biodiversità, attraversare lo spazio agricolo e i boschi di quercia e carpino e i consorzi di salici e pioppi. Da qui si diramano numerosi anelli ciclabili ed è possibile prendere il percorso ciclabile trans – europeo E-1 che da Capo Passero attraversa l’Europa fino alla Norvegia.
Nel 2002 la Valle del Ticino ha ottenuto l’importante riconoscimento di Riserva della Biosfera del programma MAB – UNESCO.

Il Percorso dalla Città alla Valle

Il sentiero parte idealmente dal centro cittadino (Stazione Ferroviaria) e dalla Piazza del Mercato.
Da lì, percorrendo la pista ciclabile che porta a Ponte- vecchio, si arriva al semaforo della Circonvallazione. Si prosegue in direzione Pontevecchio e si continua per Via Isonzo. Prima di passare il Ponte sul Naviglio Grande s’incontra Villa Castiglioni (sede del Parco). Dal ponte in poi inizia la Valle e una piccola strada, tenendo la destra al primo incrocio, scende rapidamente verso l’area agricola. Si continua sulla stradina e al successivo incontro si tiene la sinistra, poi si segue la strada che tortuosamente arriva al parcheggio auto posto di fronte alla Cascina Bullona (1). Da qui inizia l’anello della riserva vero e proprio. Si entra dal cancello prendendo il sentiero a destra e si arriva all’area del Centro Parco (2). Lasciando il centro Parco sulla destra si prosegue sul sentiero e si passa il recinto delle lontre. Si arriva ad uno slargo e sulla destra si può vedere il bellissimo Ramo Delizia attraversato dalla caratteristica passerella in legno (3). Si prosegue diritto sul sentiero che dopo pochi metri si immerge in un fitto bosco di querce e carpini. Dopo pochi minuti si arriva al Centro Recupero Rapaci della Lipu (4). Si prosegue sul sentiero, che esce dalla riserva oltrepassando un cancello, e che poi piega a destra tra i campi; dopo pochi metri si prende a sinistra in direzione del parcheggio già segnalato, parcheggio che già appare ai nostri occhi, parzialmente coperto dall’arboreto didattico (5). Dopo una decina di minuti ci troviamo al punto di partenza.
PUNTI PARCO INFO
RISTORANTE BELLARIA – Via Valle 40 – Pontevecchio
Magenta – info@cascinabellaria.it – www.cascinabellaria.it
il Ristorante Bellaria è anche un punto parco ristoro.
CARTOLERIA GARIBALDI – LA POSTERIA
Via Garibaldi, 12 – Magenta – info@la-posteria.it
AZIENDA AGRICOLA ROSASPINA – Località Airoldi
Pontevecchio di Magenta – info@agrirosaspina.org –
www.agrirosaspina.org
PUNTI BICI
CICLIBATTISTELLA – Via Isonzo, 2 – Pontevecchio di
Magenta – info@ciclibattistella.it – www.ciclibattistella.it
AGRITURISMO CASCINA BULLONA – Strada Valle 32
Pontevecchio di Magenta – bullona@agrituruismobullona.it
PER UNA VISITA MIGLIORE…
Il percorso si può fare da soli, ma se volete davvero conoscere le particolari bellezze di questo
territorio vi consigliamo di prenotare delle visite guidate abilitate dal Parco:
ECOSISTEMI UMANI – cell. 3385712180
www.ecosistemiumani.it – info@ecosistemiumani.it
I PRODOTTI A MARCHIO PARCO…
Per acquistare e degustare prodotti a marchio parco Ticino:
AZIENDA AGRICOLA CASCINA BULLONA
bullona@agrituruismobullona.it;
l’Agriturismo Azienda Agricola Bullona è anche un punto parco ristoro e un punto parco sosta
COOPERATIVA AGRICOLA SAN ROCCO
coopsanrocco@tiscali.it
AZIENDA AGRICOLA PORTA GIUSEPPE E MICHELE
Strada Ossona, 27 – Magenta – tel 029794962
AZIENDA AGRICOLA LE STRADINE – lestradine@gmail.com
PER AVERE INFORMAZIONI SUI SENTIERI E LE INIZIATIVE DEL PARCO
www.parcoticino.it;
www.vieverditicino.it;
www.produttoriparcoticino.it; info@parcoticino.it
www.facebook.com/parcolombardoticino
www.twitter.com/ParcoTicino

ALLEGATI

VISUALIZZA: Piantina Percorsi attrazioni TICINO light

 

Info Point Turistici a Magenta

L’Amministrazione comunale di Magenta intende promuovere l’attrattività della Città e del Territorio, attraverso un approccio integrato e trasversale delle risorse turistiche presenti, grazie a nuovi strumenti di informazione in grado di raggiungere il visitatore e di favorire la crescita della rete commerciale e della produttività locale.

Tra gli obiettivi di promozione turistica vi è l’attivazione di info point diffusi, in grado di assicurare, oltre ad un valido servizio di informazione, la pubblicizzazione degli eventi realizzati sul territorio attraverso la distribuzione di materiale promozionale. A tale proposito è stato sottoscritto un accordo di collaborazione con alcuni operatori economici locali ( B&B, Agriturismi, librerie ) al fine di implementare i punti nei quali il visitatore /cittadino possa recuperare il materiale promozionale e offrire così alla cittadinanza un luogo di raccordo e di informazione su tutti i servizi di natura privata e associativa erogati, incidendo anche sull’economia locale in termini di acquisti e soggiorni.

ELENCO INFOPOINT

B&B  “Akasatua” Via Garibaldi 54

 

akasatua.bed@libero.it
B&B La Sciguetta Via Espinasse n. 112

 

info@lasciguetta.com
B&B Villa Lina

 

Via Mazenta 37 villalina.magenta@gmail.com
B&B  “La Gare” Piazza Giovanni XXIII n. 22

 

gabriella.porrati@alice.it
B&B Il Centro

 

Via IV Giugno 4 marghearte@gmail.com
B&B La Stazione” Via Marconi 19

 

bblastazionemagenta@gmail.com

 

Agriturismo Cascina Bullona Strada Valle n.32

 

bullona@agriturismobullona.it
Agriturismo Rosaspina Località Airoldi 1

 

info@agrirosaspina.org

 

 Casa Chiolerio  Via Boffalora 1/3  info@casachiolerio.it

 

Libreria Il Segnalibro Via Roma 87

 

libreria@ilsegnalibromagenta.it
Libreria La Memoria del Mondo Galleria dei Portici 5

 

info@memoriadelmondo.it

Documenti

Ultimo aggiornamento: 24/01/2024, 15:19

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