Lavori di pubblica utilità

Cos'è

L’Amministrazione comunale ha sottoscritto con il Tribunale di Milano una convenzione triennale per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. Di cosa si tratta? La legge 120/2010 prevede la possibilità di sostituire le pene dell’arresto e dell’ammenda per guida in stato di ebbrezza con la pena del lavoro di pubblica utilità, di cui all’art. 54 del d.lgs. 274/2000.

Il lavoro di pubblica utilità “consiste nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni e gli enti di assistenza sociale o volontariato. La prestazione di lavoro, ai sensi del decreto ministeriale 26 marzo 2001, viene svolta a favore di persone affette da HIV, portatori di handicap, malati, anziani, minori, ex detenuti o extracomunitari; nel settore della protezione civile, nella tutela del patrimonio pubblico e ambientale o in altre attività pertinenti alla specifica professionalità del condannato”.

L’attività viene svolta nell’ambito della provincia in cui risiede il condannato e comporta la prestazione di non più di sei ore di lavoro settimanale da svolgere con modalità e tempi che non pregiudichino le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute del condannato.
Il ragguaglio della pena pecuniaria è di 250 € per un giorno di lavoro di pubblica utilità.
L’assessore alla Coesione Sociale Monica Garegnani ha presentato ieri in conferenza stampa il progetto. ‘Si tratta di un’opportunità che porta beneficio al Comune e alla collettività, che ha valenza sociale perché il responsabile del reato viene punito ma in modo utile e vantaggioso per la società; inoltre è conveniente per lo stesso condannato che, a fronte della trasgressione commessa, può sviluppare un’attività risocializzante e utile anche sotto il profilo personale ottenendo un trattamento di particolare favore, estinzione del reato, dimezzamento del periodo di sospensione della patente, revoca del confisco del veicolo’.

Nel caso di Magenta sono previste al massimo tre persone che possano essere accolte in Comune per svolgere attività nell’ambito del settore tecnico, dei servizi al cittadino (attività con minori e anziani, disabili, attività di back office in ambito sociale, supporto alle manifestazioni) e dell’ambito finanziario/amministrativo. Il lavoro di pubblica utilità verrebbe svolto negli orari di apertura settimanale del Comune e il sabato e la domenica nel caso di supporto alle manifestazioni su orari determinati dall’Amministrazione. I beneficiari dei lavori firmeranno ogni giorno un registro presenze.

Gli interessati devono prendere contatto con l’ente per verificare la fattibilità della prestazione. Una volta verificata la fattibilità, il Comune di Magenta e l’imputato dovranno sottoscrivere una dichiarazione di disponibilità (in allegato) che verrà consegnata dall’avvocato difensore al giudice insieme alla richiesta di conversione della pena.

Il referente del Comune di Magenta da contattare è: dott.ssa Maria Elisabetta Alemanni tel. 029735266; e mail: elisabetta.alemanni@comune.magenta.mi.it

In allegato troverete anche il testo della convenzione del Tribunale e la scheda del progetto a Magenta.

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Ultimo aggiornamento: 30/07/2024, 09:03

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