Conferenza stampa indetta dai Sindaci e rappresentanti dei 13 Comuni del Magentino sul tema sicurezza del territorio.
I Comuni del Magentino, lo ricordiamo, sono Arluno, Bareggio, Boffalora sopra Ticino, Casorezzo, Corbetta, Marcallo con Casone, Mesero, Ossona, Robecco sul Naviglio, Santo Stefano Ticino, Sedriano e Vittuone con Magenta capofila.
E proprio il Sindaco Luca Del Gobbo ha introdotto il tema spiegando il lavoro che tutte le Amministrazioni, di diverso colore politico, stanno facendo insieme per affrontare una delle questioni più delicate che in realtà interessa tutti i territori.
“La percezione della sicurezza nelle nostre città è un tema che accomuna tutti noi. Noi ci siamo già incontrati e abbiamo ricostituito, non solo per questo problema ma anche per altri, quello che c’era una volta, cioè il tavolo dei 13 Sindaci del Magentino. Incontrarci qui oggi, significa rivolgerci a tutti i nostri cittadini.
Abbiamo stabilito insieme alcune iniziative importanti condivise, prima fra tutte l’incontro con il Prefetto di Milano la prossima settimana cui porteremo richieste concrete. Quello che mi preme sottolineare è come molto spesso sul tema della sicurezza si speculi un po’ tutti dal punto di vista politico, ma è un tema serio. Quindi è un tema che accomuna tutti i sindaci, riguarda purtroppo sia le grandi città che quelle più piccole e che vede i sindaci sicuramente in prima linea; non può esistere il sindaco sceriffo e tutti noi facciamo quello che possiamo all’interno delle regole. Per questo siamo convinti che occorra iniziare anche a fare un’operazione verità, a raccontare alla gente cosa può fare o non può fare un sindaco, cosa possono fare o non possono fare i nostri agenti della Polizia Locale, che, lo ricordiamo, hanno competenze diverse rispetto a Carabinieri e Polizia di Stato. È necessario chiarire ai cittadini quali siano i poteri effettivi di un sindaco e della polizia locale per evitare aspettative irrealistiche”.
Il Sindaco di Magenta ha evidenziato che è stato chiesto un incontro anche all’Assessore Regionale alla Sicurezza per vedere quali risorse possa mettere in campo Regione Lombardia per sostenere i Comuni del nostro Patto Locale per la Sicurezza e che i Sindaci chiederanno di incontrare il Presidente Nazionale ANCI sul tema sicurezza.
I rappresentanti dei diversi Comuni hanno poi illustrato le misure adottate nel proprio territorio per migliorare la sicurezza. Molti, negli anni, hanno potenziato il sistema di telecamere di sicurezza e migliorato l’illuminazione pubblica, tuttavia tutti gli Amministratori sono concordi nell’evidenziare che le telecamere da sole non risolvano il problema, ma siano solo uno strumento di deterrenza e supporto alle forze dell’ordine.
Anche i programmi di controllo di vicinato attuati in diversi Comuni del Magentino, coinvolgendo attivamente i cittadini nella segnalazione di situazioni sospette, hanno migliorato la percezione della sicurezza e reso i cittadini più consapevoli del loro ruolo nella prevenzione della criminalità così come il coinvolgimento delle scuole e delle nuove generazioni con programmi di sensibilizzazione e di educazione alla legalità. Tutti concordano sul fatto che oggi più che mai il tema della sicurezza non possa prescindere da implicazioni culturali e sociali forti.
Gli Amministratori hanno però anche evidenziato che, per quanto importanti siano le azioni messe in atto da ciascuno, solo l’unione e una visione comune e condivisa da portare, insieme a richieste concrete, presso le istituzioni più alte siano le soluzioni per affrontare al meglio il problema sicurezza.
Tra le richieste che saranno avanzate al Prefetto, l’aumento degli agenti di polizia e carabinieri, maggiori risorse economiche perché i Comuni hanno bisogno di fondi dedicati per aumentare la sicurezza con la creazione di un capitolo di spesa separato per la polizia locale, in modo che il loro operato non sia vincolato ai bilanci comunali generali. Il tema della certezza della pena sarà un altro argomento: il fenomeno della criminalità recidiva è un problema sentito, molti delinquenti vengono arrestati e rilasciati poco dopo, continuando a commettere reati. Occorre un intervento normativo per garantire che chi viene colto in flagrante non possa essere immediatamente rimesso in libertà. E poi la standardizzazione dei software di videosorveglianza in un sistema unico per tutti i comuni, collegato direttamente alle forze dell’ordine, in modo da rendere più efficiente il monitoraggio del territorio.
Sono intervenuti:
Luca Del Gobbo – Sindaco di Magenta
Alfio Colombo – Sindaco di Arluno
Roberto Lonati – Vicesindaco di Bareggio
Veronica Parmigiani – Vicesindaco di Boffalora Sopra Ticino
Rossella Giola – Sindaco Casorezzo
Linda Giovannini – Vicesindaco di Corbetta
Fausto Coatti – Sindaco di Marcallo con Casone
Davide Garavaglia – Sindaco di Mesero
Giovanni Venegoni – Sindaco di Ossona
Fortunata Barni – Sindaco di Robecco sul Naviglio
Dario Tunesi – Sindaco di Santo Stefano Ticino
Enrico Rigo – Assessore alla Sicurezza a Sedriano
Laura Bonfadini – Sindaco di Vittuone