Ex deposito ATM di Via Milano, avviato l’iter per la sua riqualificazione.
L’Assessore all’Urbanistica Simone Gelli illustra il percorso avviato con ATM per il recupero di una delle ultime aree dismesse in città, in particolare nel centro cittadino, area che ormai da oltre quindici anni è rimasta senza futuro.
“Abbiamo incontrato più volte con il Sindaco e l’ing. Lanati i tecnici di ATM per capire insieme il futuro di quell’area e confrontarci su eventuali progettualità avviate, considerato che qualcuno in campagna elettorale evidenziava che sarebbe diventata la sede del nuovo liceo Quasimodo. Non è così, i tecnici di ATM ci hanno confermato che non è mai esistito un progetto di questo tipo, ma che erano disponibili ad avviare un percorso condiviso di rigenerazione urbana. E’ nata così la delibera di Giunta nella quale sostanzialmente davamo atto che ATM era intenzionata a ragionare insieme sul futuro di quell’area e che sostanzialmente autorizzavamo la società a bandire l’area secondo una progettualità che rispondesse ai requisiti del Documento di Piano, attuale strumento di programmazione urbanistica, quindi all’interno del PGT vigente oggi”, così l’Assessore Gelli che evidenzia come l’asta scadrà il prossimo 16 ottobre.
”E’ un percorso virtuoso perché due amministrazioni si sono sedute intorno a un tavolo e questo ha consentito ad ATM di partire con un’idea di ricostruzione di quest’area con benefici importanti per la città”.
Nello specifico al Comune verrebbe ceduta la parte fronte strada che potrà diventare uno spazio pubblico all’aperto per famiglie, giovani e sport e uno spazio al chiuso, la palazzina che si affaccia su Via Milano, che potrebbe accogliere associazioni o uffici pubblici”.
L’area dell’ex deposito ha una superficie territoriale di poco più di 10 mila metri quadri, di cui 4 mila e 200 edificabili. Al Comune di Magenta saranno ceduti 3 mila e 800 metri quadrati.
“Se il percorso procederà come ci aspettiamo e ATM troverà un acquirente, sarebbe la settima area dismessa che durante i miei mandati sarà recuperata. L’ultima mancante sarebbe la Saffa per quale stiamo lavorando. Non chiacchiere ma fatti concreti all’interno di una visione ben chiara di città in crescita negli anni: questo è il vero Rinascimento Magentino”, aggiunge il Sindaco Luca Del Gobbo.
E’ di pochi giorni fa la firma con l’operatore e l’avvio della bonifica della più recente area oggetto di intervento, ossia la Naj Oleari.
Proprio alle modalità applicate per il recupero della Naj Oleari si guarderebbe per quello dell’ex deposito di Via Milano.
”Il nostro metodo di lavoro è chiaro come è chiara la nostra idea di città; se arriverà un acquirente per l’area ATM, procederemo a concordare con le parti coinvolte uno sviluppo in altezza con il minor consumo di suolo con il vantaggio di avere più verde e spazi pubblici, una città più sostenibile e proiettata al futuro”, conclude l’Assessore Gelli.
N.B. Il rendering nell’immagine evidenzia l’idea generale e gli spazi di recupero, non il progetto definitivo.