In merito alla vicenda sollevata dal gruppo consiliare Progetto Magenta relativa al funzionamento delle sedute di Giunta, il Sindaco di Magenta interviene con una dichiarazione volta a chiarire ogni aspetto sia procedurale che politico e che si unisce alla risposta ufficiale del Segretario Generale, dott.ssa Diana Naverio.
“È importante precisare, innanzitutto, che non vi è stato alcun ritardo da parte mia nella trasmissione della risposta. Al contrario, per rispetto delle prerogative istituzionali e delle funzioni proprie del Segretario Comunale ho ritenuto doveroso attendere che fosse la dottoressa, in qualità di garante della legalità amministrativa dell’Ente, a fornire per prima la risposta ufficiale alla consigliera, risposta che è stata inviata venerdì formalmente via PEC. Solo oggi mi permetto di intervenire con alcune considerazioni di merito. Questo è ciò che prevede una corretta gestione dei ruoli in ambito istituzionale” afferma il Sindaco Luca Del Gobbo.Sul piano della forma, il Sindaco richiama l’attenzione sul fatto che “i consiglieri comunali conoscono bene quali siano gli strumenti ufficiali per esercitare il proprio mandato: interrogazioni, interpellanze, mozioni. Una lettera indirizzata direttamente al Segretario Comunale, pur ritenuta nella sostanza degna di considerazione, non è uno strumento formalmente previsto né appropriato per l’attività consiliare. È una modalità atipica, che rischia di minare la correttezza del confronto istituzionale”.
Il primo Cittadino è perplesso anche sulla scelta di pubblicare la lettera da parte di Progetto Magenta sui social prima ancora di ricevere risposta dal Segretario Generale.
“Si è preferito sollevare clamore sui social network, alimentando un dibattito pubblico su basi ancora non definite, piuttosto che attendere le risposte ufficiali. Questo comportamento denota una volontà più orientata alla polemica che al chiarimento”.
Nel merito delle critiche sollevate, la posizione dell’Amministrazione è chiara:
“Non esiste alcuna irregolarità. Chi solleva dubbi sulla regolarità delle sedute da remoto della Giunta evidentemente non ha compreso – o ha volutamente travisato – il Testo Unico sugli Enti Locali, che distingue chiaramente le funzioni e l’organizzazione del Consiglio Comunale, organo collegiale che prevede la presenza delle minoranze e un regolamento obbligatorio, da quelle della Giunta, che è un organo esecutivo, più flessibile e autonomo e che, per legge, non necessita di un regolamento formale. Infatti Giunta e Consiglio sono organi differenti tra loro con prerogative e modalità di lavoro proprie e distinte”.
Il Sindaco ricorda in ogni caso che il Comune di Magenta è sempre stato un Ente virtuoso:
“Già nel 2004 la Giunta si dotò volontariamente di un regolamento interno. Successivamente, nel 2022, la Giunta Calati approvò delle linee guida specifiche per il funzionamento telematico, in risposta alla necessità di flessibilità e tempestività post-Covid. Nel 2024, è stata recepita la possibilità, prevista a livello nazionale, di svolgere le sedute anche in modalità telematica per esigenze di urgenza o operatività. È tutto tracciato, approvato e protocollato”.
Il Sindaco conclude evidenziando quello che secondo lui è stato il vero obiettivo della polemica.
“Spostare l’attenzione dall’approvazione del bilancio consuntivo, che ha certificato il raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti e persino risultati aggiuntivi, rispetto alle promesse iniziali. Non essendoci stato un solo appunto critico da parte dell’opposizione su quel documento fondamentale, si è preferito cambiare argomento e creare un caso artificioso”.
In allegato la risposta ufficiale del Segretario Generale del Comune di Magenta, dott.ssa Diana Naverio, inviata via PEC venerdì 2 maggio con i relativi allegati.