Ambrosia: emessa l'ordinanza sindacale per contenerne la diffusione

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Emessa l'ordinanza sindacale relativa al contrasto alla diffusione dell'ambrosia, infestante che negli ultimi anni si è diffuso nei Comuni dell’ATS ed è divenuto causa di allergie che si manifestano anche in sintomatologie asmatiche

Data di pubblicazione:

14 Giugno 2024

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Emessa l’ordinanza sindacale relativa al contrasto alla diffusione dell’ambrosia, infestante che negli ultimi anni si è diffuso nei Comuni dell’ATS Milano Città Metropolitana ed è divenuto causa di allergie che si manifestano anche in sintomatologie asmatiche.
L’ambrosia fiorisce tra agosto e settembre producendo grandi quantità di polline e i luoghi preferenziali di crescita sono i terreni coltivati a cereali una volta effettuato il raccolto, i terreni incolti, le aree verdi abbandonate, le aree industriali dismesse, le terre smosse dei cantieri (non solo quelli edili ma anche quelli per la costruzione delle grandi opere di viabilità), le banchine stradali, le rotatorie e gli spartitraffico, le massicciate ferroviarie, gli argini dei canali, i fossi ed in generale tutte le aree abbandonate e semiabbandonate, nonché i campi coltivati con semine rade quali il girasole e la soia.
L’incuria di questo genere di aree risulta essere uno dei fattori che ha contribuito alla massiccia diffusione della pianta.
Per le aree pubbliche l’Amministrazione Comunale dispone da anni l’esecuzione di interventi periodici di pulizia e sfalcio, ma, in collaborazione con ATS Milano Città Metropolitana e altri Comuni del territorio, promuove anche campagne di informazione e prevenzione, e prescrive, attraverso l’ordinanza, misure da adottare per limitare l’ulteriore diffusione dell’ambrosia e conseguentemente contenere l’aerodispersione del suo polline, al fine di evitare per quanto possibile l’insorgenza nei soggetti sensibili di sintomatologie allergiche.
L’ordinanza è rivolta in particolare ai proprietari e/o conduttori pubblici e privati di terreni incolti o coltivati (anche quelli sottostanti i piloni dell’alta tensione), ai proprietari di aree agricole, aree verdi incolte e di aree industriali dismesse, agli amministratori di condominio, ai conduttori di cantieri edili e per infrastrutture viarie ; e ancora ai responsabili dell’A.N.A.S. – Compartimento Regionale per la viabilità, del Settore Strade della Provincia di Milano, del Responsabile della Società Rete ferroviaria Italiana Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Unità Territoriale Milano, del Consorzio Est Ticino Villoresi.
Tra gli obblighi contenuti nell’ordinanza vi è quello di vigilare, ciascuno per le rispettive competenze, sull’eventuale presenza di ambrosia nelle aree di pertinenza, di eseguire periodici interventi di manutenzione e pulizia nel rispetto delle indicazioni di ATS, di effettuare gli sfalci prima della maturazione delle infiorescenze (abbozzi di infiorescenza 1-2 cm) e assolutamente prima dell’emissione di polline.
In particolare per gli sfalci occorre intervenire su piante alte mediamente 30 cm, con un’altezza di taglio più bassa possibile.
Devono essere eseguiti nei seguenti periodi:
– 1° sfalcio, ultima settimana di luglio
– 2° sfalcio, tra la fine della seconda decade e l’inizio della terza decade di agosto
In alternativa agli sfalci e quando opportuno, è possibile utilizzare altri metodi di contenimento dell’ambrosia sia in ambito agricolo che urbano descritti con precisione nell’ordinanza.
Sono previste sanzioni per chiunque violi le disposizioni e non effettui i tagli  ed il cui terreno di competenza venga trovato in condizioni di abbandono con presenza di ambrosia.
In allegato il testo completo dell’ordinanza.

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Ultimo aggiornamento: 14/06/2024, 11:30

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