Presentate dall’Assessore alle Pari Opportunità Mariarosa Cuciniello, le iniziative promosse in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“Il Comune di Magenta propone delle iniziative che riguardano in particolare questa giornata” spiega l’Assessore, “soprattutto per continuare l’attività di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne. Lo dicono anche i recenti fatti di cronaca: i femminicidi sono sempre più numerosi e anche dai dati Centro Antiviolenza emerge un incremento degli accessi di donne che vivono situazioni di disagio o relazioni tossiche”.
Il programma prevede appuntamenti rivolti sia ai giovani sia alla cittadinanza.
“Anche quest’anno proponiamo attività che coinvolgono le scuole” aggiunge Cuciniello “ma anche iniziative dedicate al pubblico più ampio, perché è importante continuare a parlarne in ogni contesto”.
Il 25 novembre al Teatro Lirico sarà proiettato per gli studenti il film Familia, selezionato dall’Italia per gli Oscar 2026, dedicato al tema della violenza domestica. “È una mattinata destinata agli studenti delle classi quarte delle scuole secondarie”, spiega l’Assessore “seguita da un momento di dibattito con le operatrici di Telefono Donna. Dal film, dai suoi messaggi, nascono spesso riflessioni importanti su temi come le relazioni, la gelosia, la violenza psicologica”.
Nella stessa giornata, gli studenti dell’ENAC Canossa di Magenta saranno in piazza Liberazione con i ventagli del progetto Non è amore se toglie il respiro, realizzati nel corso di grafica.
Tra le novità del programma, la conferenza Nessuna può vincere da sola, in programma giovedì 27 novembre alle ore 17.45 in Casa Giacobbe, realizzata in collaborazione con la giornalista e scrittrice Giovanna Guiso.
L’incontro, aperto al pubblico, offrirà un punto di vista innovativo: quello delle neuroscienze applicate alla prevenzione della violenza di genere.
“La violenza”, sottolinea Guiso, “non è un fatto individuale, ma un’emergenza collettiva e culturale. Le neuroscienze e le nuove tecnologie possono aiutarci a comprenderne le radici e a costruire strategie di prevenzione efficaci”.
Alla conferenza parteciperanno relatrici e relatori di rilievo nazionale e internazionale: Maria Giuseppina Muratore (sociologa e dirigente ISTAT esperta di statistiche sociali e sulla violenza di genere), Stefania Bartoccetti (fondatrice di Telefono Donna Italia), Maria Vittoria Calloni (neurofisiopatologa), Isabella Merzagora (criminologa e docente dell’Università degli Studi di Milano), Federica Liparoti (avvocata esperta in tutela delle vittime) e il capitano Francesco Lionello, comandante dei Carabinieri di Abbiategrasso.
Nel corso della serata sarà presentato anche il volume della Guiso, che ha ispirato il titolo e la conferenza e approfondisce il contributo della ricerca scientifica e delle neuroscienze nella comprensione dei comportamenti violenti e nella costruzione di percorsi di prevenzione.
Completano il programma i laboratori Scarpe rosse per storia e colori, curati dalla Cooperativa Albatros in Villa Colombo, e la lettura recitata Chiamarlo amore non si può con musica dal vivo, organizzata dal Coordinamento Donne Democratiche insieme ad Acli Magenta, Auser, Coordinamento per la Pace, ANPI, Le Rose di Gertrude, Cooperativa Rinascita e Comitato Intercomunale per la Pace, in programma domenica 30 novembre all’Ideal.
In chiusura, Giovanna Guiso ha rivolto un appello ai giornalisti presenti, ricordando che “fare rete significa anche fare informazione”. Ogni parola scritta o pronunciata può salvare una vita, contribuendo a diffondere consapevolezza e a costruire una società più attenta e capace di riconoscere i segnali della violenza. La prevenzione, ha sottolineato, nasce dalla conoscenza, dalla solidarietà e dalla responsabilità condivisa di ciascuno.