Sicurezza: la ex casa del custode destinata ai Carabinieri

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In arrivo 6 nuove risorse Il Sindaco Del Gobbo: “La sicurezza è un tema delicato: l’Amministrazione lavora sulla prevenzione e non sull’emergenza"

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11 Settembre 2024

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Il Sindaco Del Gobbo: “La sicurezza è un tema delicato: l’Amministrazione lavora sulla prevenzione e non sull’emergenza; con le Forze dell’Ordine costante dialogo e azioni concrete, non chiacchiere. Non esiste il Sindaco sceriffo: nelle piccole e grandi città ci sono problemi che vanno affrontati con azioni coordinate e non con proclami

 

Magenta, 11 settembre 2024 – Il Comune di Magenta ha deciso di destinare la ex casa del custode del Palazzo Comunale, sita in una posizione strategica del centro cittadino tra il cortile del Palazzo Comunale e il Parco di Casa Giacobbe, all’Arma dei Carabinieri. “Il tema della sicurezza è importante e delicato e va affrontato con azioni concrete”. Così il Sindaco Luca Del Gobbo, insieme al Vicesindaco Enzo Tenti, ha illustrato cosa l’Amministrazione comunale stia facendo su questo tema. “Da mesi stiamo lavorando su questo immobile per il quale abbiamo investito più di 46 mila euro – aggiunge il Vicesindaco – e con un accordo con il Ministero dell’Interno sarà dato in comodato d’uso gratuito e ospiterà, notizia di questi giorni, 6 nuovi carabinieri che potenzieranno la stazione di Magenta di Via Novara, stazione che ha competenza su 5 Comuni”.

“La sicurezza di una piccola o grande città, pur con le dovute differenze, non può essere in carico a un Sindaco: certo i Sindaci, specie nelle comunità più piccole, sono i primi a cui i cittadini chiedono risposte, ma per risolvere i problemi ci vogliono azioni congiunte e fatti e interventi di prevenzione e non successivi ad una emergenza. Dall’inizio del nostro mandato stiamo lavorando fianco a fianco con le Forze dell’Ordine, che ricordo essere i Carabinieri e la Polizia di Stato. A queste due realtà è affidato il controllo del territorio. Un Sindaco non può fare lo sceriffo: ci sono regole e norme da seguire. Le telecamere sono un deterrente ma non possono essere l’unico modo di fare sicurezza, anche perché l’accesso a questi sistemi di sorveglianza è possibile, secondo le normative nazionali, solo a fronte di denunce e indagini”.

Il primo Cittadino spiega che a Magenta “abbiamo la stazione dei Carabinieri, ma manca quella di Polizia di Stato; la stessa Polizia Locale ha altri compiti e si coordina con i Carabinieri e con la Guardia di Finanza e la Polizia Stradale che hanno stazioni nella nostra Città e che, fortunatamente grazie alle ottime relazioni e pur avendo compiti differenti, collaborano costantemente con chi si occupa di sicurezza e sono un valido supporto”.

Il Sindaco, riferendosi anche a recenti fatti di cronaca avvenuti in centro, ricorda come sia fondamentale a livello nazionale e non solo locale affrontare in modo serio il tema dell’immigrazione. “Sono sempre stato favorevole all’accoglienza e la nostra Magenta è un esempio positivo, ma l’accoglienza va accompagnata con un serio progetto di convivenza civile che, in materia di sicurezza, significa rispetto delle regole e controlli. Ci vuole coerenza e ci vuole una chiara visione politica; a livello locale, da parti politiche arrivano polemiche inconsistenti e sterili. Se per qualcuno a Magenta la rissa in Piazza di qualche giorno fa è colpa del Sindaco, cosa si dovrebbe dire per Milano? Che i fatti quotidiani preoccupanti siano colpa del Sindaco Sala? Non è così e l’ho sempre sostenuto difendendo spesso il Sindaco di Milano perché il tema della sicurezza è complesso e non può essere affrontato con proclami e chiacchiere”.

Il Sindaco ha ricordato l’incontro avvenuto lunedì con i rappresentanti territoriali dell’Arma dei Carabinieri e alla presenza anche dell’Onorevole Umberto Maerna. “Con il Vicesindaco Tenti e con il valido supporto dell’On. Maerna, insieme al Comandante di Magenta Luogotenente Massimo Simone, abbiamo accolto e augurato buon lavoro al Capitano Francesco Lionello, nuovo Comandante della Compagnia di Abbiategrasso, al quale abbiamo ribadito piena collaborazione”.

“La scelta di destinare la casa del custode alle forze dell’ordine è stata condivisa nei tavoli di coordinamento tra istituzioni che periodicamente teniamo; è il frutto di un costante dialogo tra le parti e del nostro modo di amministrare. La sicurezza è nella nostra testa come Amministratori e nella nostra programmazione”, conclude il Vicesindaco Tenti

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Ultimo aggiornamento: 11/09/2024, 15:00

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