Pontevecchio, il Comune chiarisce i limiti sulla questione del medico di base

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Chiarimenti sul medico di base nella frazione di Pontevecchio

Data di pubblicazione:

04 Marzo 2025

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Il sindaco di Magenta Luca Del Gobbo ha affrontato in conferenza stampa la questione relativa all’assenza di un medico di base nella frazione di Pontevecchio, dopo la sospensione del medico che aveva ambulatorio lì, ribadendo il costante impegno dell’Amministrazione comunale nella ricerca di una soluzione e chiarendo i limiti delle proprie competenze in materia sanitaria.

“I medici di base sono liberi professionisti con convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale e non dipendono dal sindaco,” ha dichiarato il primo cittadino, sottolineando che il Comune non ha alcun potere di obbligare un medico a insediarsi in una specifica sede né di assegnare direttamente un ambulatorio senza una procedura di gara pubblica.
Il sindaco ha ricordato che il problema è stato seguito con attenzione dall’assessore al Welfare Giampiero Chiodini e dalla direzione della ASST grazie alla dott.ssa Angelamaria Sibilano, Direttore del Distretto Magentino.
“A Pontevecchio non abbiamo stabili idonei da destinare ad ambulatorio medico e, anche qualora li avessimo, dovremmo seguire una gara pubblica per la loro assegnazione,” ha precisato, respingendo con fermezza le accuse di una parte politica secondo cui l’Amministrazione non avrebbe affrontato la questione. “Non si possono prendere in giro i cittadini, occorre dire la verità, non dare informazioni false”.
Ha inoltre ricordato, a dimostrazione della attenzione verso le frazioni, gli interventi realizzati a Pontevecchio nel corso del mandato, tra cui la riqualificazione di marciapiedi, scuole e aree pubbliche.
L’Assessore Chiodini ha confermato che la vicenda è stata seguita con la massima attenzione.
“Abbiamo lavorato in stretta collaborazione con la ASST per individuare soluzioni concrete, ma la principale difficoltà è reperire un medico disponibile.”
Ha inoltre spiegato che l’ambulatorio di Pontevecchio non è mai stato un servizio garantito di diritto, ma una scelta autonoma del precedente medico, che aveva deciso di affiancare all’ambulatorio principale, sito a Marcallo, una sede aggiuntiva nella frazione.
“Va chiarito che non esiste un vincolo per cui ogni frazione debba avere un proprio ambulatorio né un obbligo per un medico di base di stabilire un presidio in una specifica località,” ha sottolineato Chiodini.
“Ogni medico sceglie autonomamente se e dove aprire un ulteriore ambulatorio, valutando disponibilità di spazi e sostenibilità economica.”
Il locale in cui operava il precedente medico è di proprietà privata e un ipotetico nuovo medico ha la facoltà di accettare o meno le condizioni contrattuali imposte dal proprietario.
“Il Comune non può intervenire su accordi tra privati,” ha spiegato Chiodini. “Se un medico decidesse di aprire un nuovo ambulatorio a Pontevecchio, dovrebbe individuare autonomamente uno spazio idoneo e stipulare un contratto di locazione con il proprietario. Non trascuriamo le difficoltà dei cittadini di Pontevecchio, soprattutto della popolazione più anziana.
Continueremo a lavorare per trovare una soluzione che sia davvero favorevole alla popolazione, ma è chiaro che prima di tutto deve esserci una disponibilità da parte dei medici di base di aprire un ambulatorio su Pontevecchio’’, ha concluso Chiodini.

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Ultimo aggiornamento: 05/03/2025, 09:28

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