Il Sindaco Del Gobbo: “Investiti circa 300 mila in opere strutturali di impiantistica e sicurezza”
Magenta, 25 settembre 2024 – Dopo la chiusura resa necessaria per consentire i lavori di adeguamento del Teatro Lirico alle normative vigenti in materia di sicurezza e terminato l’iter autorizzativo con il rilascio di tutti i relativi permessi da parte delle Autorità competenti, finalmente riapre il Teatro Lirico. La riapertura avverrà venerdì 27 settembre con un evento dedicato al violinista magentino Emilio Colombo, che ha avuto fortuna e fama all’estero, la cui vita è stata davvero intensa, ricca, avventurosa e alla quale Totem, con un lavoro minuzioso di ricerca, ha dedicato un libro cui si ispirerà lo spettacolo di riapertura.
Questa mattina il Sindaco Luca Del Gobbo insieme al Dirigente del Settore Tecnico Ing. Alberto Lanati ha tenuto una conferenza stampa proprio nel teatro comunale per illustrare gli interventi eseguiti.
“Faccio una piccola premessa doverosa. Questo teatro compie quest’anno 120 anni. La maggior parte di chi ha la mia età si ricorderà che a Magenta c’erano due cinema, il Cinema Centrale e il Cinema Lirico. Quando fui eletto Sindaco la prima volta questo era un cinema, era scaduta la concessione, erano partiti già dei lavori di ristrutturazione e a carico del futuro gestore ce ne sarebbero stati altri. In un incontro piuttosto casuale, con Antonella Piras, allora come oggi Presidente di Totem, nasce l’idea di riportare questo luogo a teatro. Ai tempi, e lo dico perché avevo tutta la maggioranza e tutta la minoranza totalmente contrari, mi hanno detto che ero pazzo a investire più di due milioni di euro, quelle erano le cifre, per riportare questo luogo a teatro. Grazie anche al lavoro svolto dall’ufficio tecnico e dall’arch. Pietro Pierrettori, allora dipendente comunale ma poi Presidente della Pro Loco Magenta, abbiamo vinto una scommessa che non era scontata e dopo vent’anni questo è un luogo di eccellenza, non solo a Magenta ma anche nel territorio, che non ha nulla da invidiare ad altri teatri”. Così ha esordito il Sindaco Del Gobbo che ha aggiunto come dal Lirico partano importanti proposte culturali, musica sinfonica, teatro, jazz e come tante realtà cittadine, associazioni e scuole, lo chiedano e lo utilizzino. “Dopo i miei due mandati, per dieci anni sul teatro non sono stati fatti investimenti, neanche di carattere strutturale. Il teatro è bello, ma va curato, come tutte le strutture. Dopo aver fatto una ricognizione dello stabile ci siamo resi conto che questo teatro aveva bisogno di interventi urgenti; non era solo il tetto danneggiato a causa dei nubifragi, c’erano temi che riguardavano la sicurezza e l’antincendio. Per questo abbiamo chiuso la struttura e siamo intervenuti investendo circa 300 mila euro. Dico questo perché credo che sia importante spiegare ai cittadini quello che è stato fatto: chiarisco subito che non si è trattato di restyling, ma di interventi necessari come quelli che stiamo facendo in tanti stabili comunali dove per troppo tempo non sono state fatte manutenzioni o adeguamenti“.
L’Ing. Lanati ha spiegato nel dettaglio le tipologie di lavori eseguiti. “Sono stati tre fondamentalmente gli interventi, di tipo strutturale, impiantistico e di sicurezza”. Il primo è quello che ha riguardato il tetto: c’era una parte del tetto che, anche a seguito del maltempo del luglio 2023, versava in pessime condizioni conimportanti infiltrazioni ed è stato ripristinato con un investimento da 25 mila euro. “Contestualmente abbiamo avviato una ricognizione delle condizioni dello stabile, delle certificazioni esistenti e della loro aderenza alla normativa e abbiamo elaborato con i professionisti, ricordo che il teatro è vincolato dalla Soprintendenza, un progetto in deroga alla normativa sulla prevenzione incendi dei locali di pubblico spettacolo e l’abbiamo presentato al corpo dei Vigili del Fuoco con i quali abbiamo avuto importanti interlocuzioni, in particolare con i comandi provinciale e regionale che hanno dato il loro nullaosta per gli interventi”. E’stato implementato tutto il vecchio impianto, che consisteva nella sola rilevazione fumi nella torre scenica, e sono stati portati tutti i nuovi sensori di rilevazione in platea, nella galleria e in tutti i camerini. Inoltre è stato posizionato un nuovo impianto di estrazione fumi con due motori ad alta specificità, che hanno ilcompito di entrare in funzione nel caso di emergenze e che quindi lavorano a particolari temperature. Infine è stato introdotto tutto un nuovo sistema di evacuazione sonora e di allarme centralizzatoche prevede in caso di necessità, per l’uscita in sicurezza degli spettatori (il Teatro Lirico è dotato di 480 posti a sedere),l’apertura automatica delle porte dei camerini e di tutte le porte di emergenza. “Infine, l’impianto di riscaldamento e di refrigerazione del Teatro Lirico era agganciato a un’unica caldaia che è quella centralizzata che serve gli uffici comunali e il liceo Quasimodo; di fatto quella caldaia funzionava sette giorni su sette in inverno, con grossi problemi anche di rendimento. Abbiamo preso la decisione di installare una nuova pompa di calore che rende il teatro autonomo da un punto di vista di raffrescamento e di riscaldamento con conseguente efficientamento e risparmio energetico”.
Appuntamento dunque al Teatro Lirico il 27 settembre con ingresso gratuito e, a seguire, con l’avvio delle stagioni teatrale e musicale che partiranno a novembre, con gli ultimi eventi del festival jazz e le proposte delle realtà cittadine.