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rilancio del commercio – digitalizzazione, riqualificazione degli spazi e supporto alle microimprese.
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sostenibilità e turismo – valorizzazione del patrimonio culturale, sviluppo di percorsi ciclo-pedonali ed eventi attrattivi.
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miglioramento della governance – collaborazione tra pubblico e privato per una gestione più efficace e integrata.Tra le azioni principali del piano figurano:
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riqualificazione di spazi pubblici come Piazza Liberazione e la piazza del mercato.
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incentivi per le attività storiche e supporto alla formazione imprenditoriale.
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promozione del commercio attraverso eventi iconici, come la Battaglia di Magenta e il Giugno Magentino.
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introduzione di un sistema partecipativo per coinvolgere cittadini, associazioni e imprese nella gestione del DUC.“Il DUC di Magenta non è un libro dei sogni, ma un progetto concreto e fattibile,” ha dichiarato ancora l’Assessore al Commercio . “Con uno stanziamento iniziale di 2,5 milioni di euro e il supporto di Regione Lombardia, puntiamo a rendere Magenta una città più vivibile, attrattiva e dinamica. Grazie alla collaborazione con Confcommercio Alto Magentino e la Camera di Commercio di Milano, enti che insieme al Comune costituiscono la cabina di regia del DUC, e con numerosi professionisti del settore, il DUC sarà un motore di innovazione e crescita per il territorio. Verranno inoltre coinvolte associazioni locali per creare sinergie tra commercio, cultura e turismo”.“Il distretto urbano del commercio è una leva fondamentale, un progetto che fa solo del bene al territorio, a tutto il territorio e non solo alla città. Si tratta di un progetto fondamentale per le imprese e gli imprenditori che vivono questo territorio. Al giorno d’oggi servono commercianti imprenditori per andare avanti. Non basta alzare ed abbassare la saracinesca ma occorre essere al passo con i tempi, occorre saper promuovere il proprio negozio fisico tramite la digitalizzazione. Indispensabile anche il ruolo della formazione su cui Confcommercio c’è e per esempio sostiene le start up. Nonostante i difficili anni della pandemia, su Magenta contiamo 41 attività nuovo con meno di 5 anni; questo è un segnale positivo importante. Il distretto però non può esser visto solo come un bancomat: i contributi che arriveranno attraverso il DUC lo faranno in un’ottica premiale e di crescita per tutta la città con l’impegno di tutti”. Così il Segretario di Cofcommercio Ganzebi.
“Oggi – ha concluso il dott. Crotti – siamo alla presentazione del risultato di un lavoro partecipato e integrato che insieme abbiamo svolto nei mesi scorsi e che è stato formalmente riconosciuto da Regione con decreto; questo pone il distretto urbano del commercio di Magenta in pole position sui prossimi banchi di prova per accedere a finanziamenti e a risorse addizionali regionali o di altro tipo. Il distretto è uno strumento di programmazione partecipata: con il contributo di tutti, a partire dalla Cabina di Regia sino ai singoli operatori delle attività economiche, si creano le condizioni per cogliere tutte le opportunità di crescita con un vantaggio complessivo per tutta la città”.